Anche Enrico Letta ama i comitati di saggi

Il presidente del Consiglio dei Ministri ha istituito una task force anti-criminalità, rendendo manifesta l’inadeguatezza delle forze di polizia, dei servizi di sicurezza e di tutta la magistratura inquirente italiana (forse…)

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Roma – “Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha istituito la task force per l’elaborazione di proposte in tema di lotta, anche patrimoniale, alla criminalità”. Ne ha dato notizia un comunicato del Governo italiano, che informa anche della composizione. A presiedere questo “Comitato di Saggi” (ancora…) è stato chiamato il segretario generale della presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli (consigliere di Stato, nella foto di apertura).

Ne fanno parte anche la dottoressa Magda Bianco, dirigente della Banca d’Italia, il dottor Raffaele Cantone, magistrato di Cassazione, il dottor Nicola Gratteri, procuratore aggiunto Reggio Calabria, la dottoressa Elisabetta Rosi, magistrato di Cassazione e il professor Giorgio Spangher, ordinario di procedura penale.

L’ennesimo “Comitato di Saggi”, come se non bastassero le forze di polizia, la DIA, la DNA, i servizi di informazione e sicurezza, i magistrati sul territorio, che evidentemente non comunicano tra loro e con il potere esecutivo, tale da necessitare un organismo che raccolga le idee per combattere la criminalità. Con un’eleganza semantica nel cambiare il termine “antimafia” in “anti-criminalità”, per non fare inutili ripetizioni (forse…)…

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