Nelson Mandela sulla via dell’Eternità
Nelson Mandela, l’uomo che ha vinto l’apartheid in Sudafrica, è in condizioni critiche. Il mondo gli è accanto così come merita chi ha lottato in nome della libertà.
Madiba è in condizioni critiche. Lo ha annunciato la presidenza del Sud Africa.
Si trova in ospedale, a Pretoria, dov’è ricoverato da 15 giorni per via di un’infezione polmonare. Accanto a lui, oltre alla moglie Graca Machel, ci sono il presidente dello Stato sudafricano, Jacob Zuma, e il vicepresidente dell’African National Congress, Cyril Ramaphosa, partito di cui ha fatto parte il Premio Nobel per la Pace.
Ma, al di là della stanza in cui si trova chi ha sconfitto l’apartheid, c’è un intero mondo che si sta stringendo intorno a lui. Perché Mandela è un monumento alla democrazia e alla libertà, uno che ha reso possibile ciò che sembrava impossibile, vivendo rinchiuso in carcere per 26 anni senza mai sentirsi “vinto” con l’obiettivo di annientare la segregazione razziale, tra i crimini più spregevoli dell’Umanità.
E, oggi Mandela, a 95 anni, è protagonista di un altro suo successo: la libertà di morire da uomo libero. Non è detto che accadrà oggi – lunga vita a Madiba! – o domani, o fra un mese o fra un anno. Ma, come pretende la vita, anche i suoi occhi sono destinati a chiudersi, lasciando dietro di sé i frutti del suo spirito guerriero.
E noi, cittadini così abituati alla libertà a tal punto da non ricordarne più il sapore dolce – non possiamo che ringraziare “qualunque dio esista per l’indomabile anima” sua.
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