Ghassenieh, forti dubbi sulla decapitazione dei tre frati francescani
Secondo una fonte cattolica locale, citata da AsiaNews, non vi sarebbero prove dell’avvenuta esecuzione: “non ci sono religiosi francescani nella zona”
Ghassanieh – Ci sono molti dubbi sulla decapitazione di tre religiosi francescani nella zona di Ghassanieh, operazione rivendicata da presunti militanti di al Nasra. Una fonte cattolica locale sostiene ad AsiaNews che non vi sarebbero prove dell’avvenuta esecuzione perché “non ci sono religiosi francescani nella zona”.
La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi dalla Middle East Christian News Agency, (Mcn Direc t) e ripresa oggi dalla Radio France International. Entrambe citano un video pubblicato su Youtube dagli stessi terroristi, dove si vedrebbero p. Franҫois Mourad, il monaco siriano ucciso nei giorni scorsi durante l’assalto al convento di Ghassanieh e altri due ostaggi. Le agenzie sostengono che sarebbero altri due frati.
Nel video gli estremisti spiegano in modo dettagliato le ragioni dell’esecuzione. Uno dei frati avrebbe avuto con se un’agenda con all’interno il numero di un ufficiale dell’esercito siriano. Tuttavia, le due agenzie non spiegano che il cadavere di padre Mourad è stato prelevato nei giorni scorsi da un religioso francescano e seppellito a Lattakia. Insieme al frate sono giunte da Ghassanieh anche tre religiose, che hanno confermato che l’uccisione del religioso è avvenuta duerante un tentativo di saccheggio. Non sarebbe avvenuto alcun rapimento. La versione è quella diffusa dalla Custodia di Terra Santa e confermata anche dalla fonti locali di AsiaNews.
(fonte AsiaNews)