Supermercato Italia: anche Pernigotti passa di mano, Averna vende storico marchio ai turchi di Toksoz

L’azienda di Caltanissetta ha venduto al gruppo familiare Toksoz la totalità del capitale sociale dell’azienda detentrice dello storico marchio italiano nel settore dolciario

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Caltanissetta – Anche la proprietà lascia il Belpaese. La “Fratelli Averna” ha concluso l’accordo di cessione dell’intero capitale sociale della Pernigotti, storico marchio italiano nel settore dolciario, al gruppo familiare turco Toksoz, che ha sede a Istanbul e rappresenta uno dei principali gruppi privati della Turchia, con interessi nell’alimentare, nel farmaceutico e nel settore energetico. Il Gruppo Toksoz realizza un fatturato annuo pari a circa 450 milioni di euro, di cui un sesto nel settore dolciario, attraverso una controllata, con posizioni di leadership negli snack dolci, nella creme spalmabili e nei gelati.

La “Averna”, gestita dalla famiglia Averna di Caltanissetta da cinque generazioni, è attiva nella produzione e commercializzazione di alcolici con marchi propri (Amaro Averna, Amaro Braulio, Limoncetta di Sorrento e Grappa Frattina), oltreché nella distribuzione nel mercato italiano di alcuni affermati marchi internazionali. Inoltre, il gruppo è leader di mercato nel segmento private label, attraverso la controllata Casoni Fabbricazione Liquori.

20130711-avernalogo_463x96Pernigotti, azienda ligure con oltre 150 anni di storia, ha una leadership nel segmento del cioccolato gianduia con gli storici gianduiotti, del torrone e dei prodotti intermedi utilizzati nel settore gelatiero e nella pasticceria. L’azienda di Novi Ligure ha operato finora in prevalenza sul mercato italiano, ma negli ultimi anni i prodotti Pernigotti hanno riscontrato notevole interesse sui mercati internazionali, sia in Europa che negli Stati Uniti, America Latina e Cina.

Il fatturato annuo della Pernigotti è di circa 75 milioni di Euro, di cui circa 55% realizzato nel settore dolciario e circa 45% nel segmento degli intermedi. L’attività produttiva è concentrata nella sede di Novi Ligure (AL), dove l’azienda occupa circa 150 dipendenti.

Ahmet e Zafer Toksoz, amministratori di Sanset, hanno commentato positivamente l’acquisizione dell’azienda italiana. «Siamo fieri di aver acquisito Pernigotti, marchio ricco di storia e fascino che identifica nel mondo la gianduia ed il torrone italiano. Manterremo e potenzieremo l’attuale struttura, sviluppando l’attivita’ in nuove e interessanti aree geografiche, sfruttando la forza del marchio Pernigotti. Introdurremo Pernigotti nel mercato turco cosi come in altri importanti paesi». Parole che fanno ben sperare in prospettiva. Le polemiche lanciate nelle ultime ore sull’ennesimo “scippo” di un’azienda italiana da parte di imprenditori stranieri fanno parte di quella provincialità tipica di chi vuole operare nel mondo, ma poi abbassare le barre della competizione internazionale per impedire ad altri di entrare nel proprio mercato.

Piuttosto, la politica rifletta sulle scelte errate in materia fiscale, che stanno depauperando l’intero Paese e rendendo l’attività degli imprenditori italiani non conveniente.

Dall’altro fronte, la famiglia Averna ha rivendicato il lavoro svolto in questi anni. «In Pernigotti abbiamo profuso un grande impegno nel miglioramento qualitativo dei prodotti, nel rinnovamento della gamma e nel potenziamento produttivo ed organizzativo» affermano a Caltanissetta, dove precisano di aver colto solo un’opportunità imprenditoriale per  razionalizzare i propri impegni nel core business. «Negli ultimi mesi siamo stati oggetto di un forte interesse da parte dei principali operatori nazionali ed esteri; siamo lieti di affidare Pernigotti al Gruppo Sanset della Famiglia Toksoz, solido e determinato ad agire in ottica di continuità e sviluppo. Pernigotti, facendo leva sul notevole know how acquisito e sulla complementarietà con Sanset, continuerà il processo di crescita intrapreso in Italia, in Turchia e negli altri mercati internazionali».

Resta tuttavia l’amaro in bocca per una storia che avrebbe potuto essere paradigmatica, quella di un’azienda siciliana e florida che salva e fa progredire un’altra azienda settentrionale e dalla identità definita. Noi consumatori – dal Nord al Sud della Penisola – continueremo a gustare i celeberrimi gianduiotti con immutata passione.

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