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Esplosione di Pescara: un morto, tre feriti gravi. Quattro vigili del fuoco feriti nei soccorsi, uno grave

Il disastro è accaduto nella ditta Di Giacomo di Villa Cipressi di Città Sant’Angelo. La foto del “fungo” generato dall’esplosione pubblicata da Valeria di Palo su Twitter

20130725-foto-twitter-pescaraUn’esplosione di materiale pirotecnico è avvenuta in un deposito di fuochi d’artificio della ditta ‘Di Giacomo’, sita al numero 20 di via Villa Cipressi, a Citta’ Sant’Angelo (Pescara). Secondo alcune testimonianze ci sarebbe stata una forte esplosione udita a diversi chilometri di distanza, con il successivo incendio di terreni circostanti. Le prime informazioni parlano di alcuni feriti. Sul posto stanno convergendo uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco, del 118 e dei Carabinieri.

Stanno operando almeno sei squadre dei Vigili del Fuoco con l’ausilio di un elicottero del 115, utile per avere un quadro dall’alto della situazione.

Due esplosioni si sono succedute dopo la prima, con i soccorsi già in azione. Un mezzo dei Vigili del Fuoco è andato distrutto dall’onda d’urto, quattro operatori VdF sono stati feriti nello scoppio. Uno di loro è grave.

Ci sarebbero sei dispersi per l’esplosione che si è verificata poco fa in una fabbrica di fuochi d’artificio in contrada Sant’Angelo a Picciano (Pescara). I vigili del fuoco stanno operando con 5 squadre e un elicottero. Gli effetti dell’esplosione avrebbero coinvolto anche due abitazioni e innescato un incendio molto vasto.

Al momento il bilancio dell’esplosione del capannone in cui si fabbricavano fuochi d’artificio è di un morto e tre feriti gravi, ma ancora non è definitivo. Mancano all’appello altre sei persone, che apparterrebbero alla stessa famiglia proprietaria della ditta, «Pirotecnica abruzzese» di Mauro di Giacomo.

La zona è stata transennata. L’esplosione ha scaraventato nel raggio di un chilometro pezzi dell’opificio industriale, causando l’incendio della sterpaglia, delle colture e perfino un oliveto vicino.  I Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro per spegnere le fiamme nella zona, dove sarebbe stato approntato un ospedale da campo. Due elicotteri sono atterrati nella zona per trasportare eventuali feriti gravi. Due abitazioni vicine sarebbero state colpite dalla deflagrazione e poi sarebbero state avviluppate dalle fiamme.

Secondo alcune testimonianze, l’esplosione sarebbe stata udita a venti chilometri di distanza, con il successivo incendio di terreni circostanti. Sul posto stanno convergendo uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco, del 118 e dei Carabinieri.

Il responsabile della comunicazione del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Pesacara, Paolo D’Angelo, aveva dichiarato in mattinata all’agenzia Reuters «un vigile è rimasto ferito», ma aveva poi aggiunto di non essere in grado di spiegare l’esatta situazione sul luogo dell’accaduto. «Dobbiamo usare estrema cautela nell’avvicinarci alle fiamme in quanto nella fabbrica c’è ancora parecchio materiale inesploso» aveva affermato dichiarato D’Angelo.

Ultimo aggiornamento 25 Luglio 2013, ore 13.47| © RIPRODUZIONE RISERVATA

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La foto della seconda esplosione  (grazie alla collaborazione di Valeria di Palo via Twitter)

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