Allarme aviaria, arriva il terzo focolaio
Dopo i casi di Ostellato e Mordano, il terzo focolaio del ceppo H7 dell’influenza aviaria ha colpito un allevamento di Portomaggiore, nel Ferrarese. Disposto l’abbattimento di 18mila tacchini
È allarme aviaria per il terzo focolaio del ceppo H7 in Italia. Dopo le 128mila galline di Ostellato, nel Ferrarese, e le 500mila di Mordano, nel Bolognese, ad essere abbattuti saranno stavolta 18mila tacchini di un allevamento di Portamaggiore, in provincia di Ferrara.
All’interno dell’azienda, infatti, si era verificata un‘insolita moria di volatili. Ad evidenziare la presenza del virus gli esami specialistici messi a punto dall’Istituto zooprofilattico di Forlì, subito dopo confermati anche dal Centro nazionale di riferimento per l’influenza aviaria di Padova.
La Regione Emilia Romagna, intanto, ha già emanato un’ordinanza col fine di mettere in atto tutte le misure straordinarie del caso. Prima tra tutte, l’abbattimento dei tacchini dell’allevamento che inizierà quanto prima. Anche per il secondo caso del Ferrarese, le autorità sanitarie confermano che il consumo di carni di tacchino non comporta rischi per la salute dell’uomo.
Stesso discorso per le uova in commercio il cui ritiro sarebbe stato deciso “esclusivamente come misura di estrema cautela in quanto potenzialmente venute a contatto con il virus”. “L’eventuale contaminazione non è pericolosa per il consumatore – precisa la Regione – bensì per il possibile contatto delle uova o dei relativi scarti (gusci) con altri avicoli“.
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