Dieci casi di poliomelite in Siria, è allerta anche in Europa

Dopo l’allarme dell’OMS alla fine di ottobre, due epidemiologi tedeschi, in un articolo pubblicato sulla rivista The Lancet, confermano i timori di un allargamento dell’epidemia anche in Europa dalla Siria, attraverso molti canali, tra cui quello dei profughi

poliomelite

Allarme poliomelite in Europa: la malattia, scomparsa ormai nel continente da dieci anni rischia, infatti, di fare nuovamente la sua comparsa a causa della presenza del virus in Siria. A lanciare l’allarme due epidemiologi tedeschi, in un articolo apparso sulla rivista The Lancet, secondo i quali sono palpabili i rischi che la malattia possa arrivare in Europa perché la poliomelite potrebbe superare le barriere preventivate e giungere in Europa dell’Est prima ma anche in Austria poi, paese dotato di una scarsa copertura di vaccini.

Sarebbero già dieci i casi di poliomelite riscontrati in Siria, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità, come da noi riportato il 30 ottobre scorso.

Qui, però, la campagna di vaccinazione è stata frenata dalla guerra. Altro fattore negativo risulta emergere da un periodico test fatto nelle acque di scarico di Israele, dove è stata riscontrata la presenza del virus. L’Oms, intanto, sta già cercando di fermare l’espandersi della malattia con un piano straordinario costituito da cinquanta milioni di dosi di vaccini. Il continente europeo, però, sarebbe esposto perché alcuni Paesi hanno una bassa copertura di vaccinazione e utilizzano un tipo di vaccino antipolio inattivato (Ipv), che risulterebbe essere meno efficiente e adeguato contro il polio rispetto a un altro tipo che si somministrava per via orale, ma che è stato abbandonato dopo la segnalazione di alcuni casi di paralisi.

Aggiornato l’8 Novembre 2013, ore 18.38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

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