‘Carte Segrete dell’Intelligence Italiana: il S.I.M. in archivi stranieri’ presentato al Salone del Libro di Torino

Al Salone del Libro di Torino presentato il terzo volume della collana “Carte Segrete dell’Intelligence Italiana”, con un panorama storico che arriva alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Scritto da Maria Gabriella Pasqualini, il volume ripercorre la storia del SIM attraverso i documenti rinvenuti in archivi storici di Paesi alleati dell’Italia, con un rigore scientifico che valse – all’inizio dell’opera di studio – gli elogi del ministro della Difesa pro tempore Arturo Parisi

20140513-carte-inte-vol-3-sig-660x410

Sabato scorso, 3 maggio, al Salone del Libro di Torino è stato presentato il volume ‘Carte Segrete dell’Intelligence Italiana: il S.I.M. in archivi stranieri‘, scritto da Maria Gabriella Pasqualini, docente universitaria, storica del Medio e Vicino Oriente, “prestata” per dieci anni al servizio diplomatico per cui ha servito come addetto culturale in Messico, in Francia e in Iran (peraltro nel periodo della rivoluzione islamica khomeinista nel 1979).

Il volume costituisce la terza opera della collana ‘Carte Segrete dell’Intelligence italiana‘ e completa il lavoro svolto con i primi due.

Il primo volume – Carte segrete dell’intelligence italiana, 1861-1918 – è stato pubblicato nel 2006 in un’edizione fuori commercio; mentre il secondo – Carte segrete dell’intelligence italiana, 1919-1949 – è andato in stampa l’anno successivo.

Carte segrete dell’intelligence italiana, 1861-1918‘ è scaricabile dal sito del Dipartimento per le Informazioni e la Sicurezza,ma è disponibile da oggi anche sul nostro giornale (qui l’Introduzione, la Prefazione e la Parte I). A breve dovrebbe essere disponibile anche il secondo volume.

20140513-carte-inte-vol-3-320x430Questo libro, però, è in realtà il quinto che affronta la storia dei Servizi italiani per l’informazione, sempre della stessa autrice. Tutti i volumi sono stati editi dallo Stato Maggiore della Difesa, che ha pubblicato nel 2013 il volume ‘Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’informazione della R. Marina e della R. Aeronautica-1919-1945′ e l’AISI (Agenzia per le Informazioni e la Sicurezza Interna) nel 2011 ha pubblicato ‘Intelligence Italiana dal 1949 al 1977′, che traccia la storia parlamentare della riforma dei “Servizi” varata nel 1977, la prima riforma in senso moderno dei servizi d’informazione per la sicurezza della Repubblica.

Con questi studi le Istituzioni hanno voluto promuovere una storia dei Servizi rigorosamente basata su documenti d’archivio, iniziando appunto dall’Unità d’Italia. Un approfondimento storico, fondato su documenti.

Il volume ‘Carte Segrete dell’Intelligence italiana. Il Sim in archivi stranieri’ si basa su documenti degli Archivi Nazionali di Londra (NAUK), di Washington (NARA), di Parigi (Archivi Militari del Castello di Vincennes) e di Madrid (Archivi vari).

Particolarmente interessante l’inedita ricostruzione della ‘Squadra P’, comandata dalla Medaglia d’Oro al Valor Militare, Colonnello dei Reali Carabinieri Manfredi Talamo, straordinario Capo del Controspionaggio militare a Roma dal 1933 al 1943, il quale fu capace di violare numerose ambasciate straniere per assolvere ai doveri di servizio, raccogliendo informazioni di primaria importanza. Talamo fu molto apprezzato anche dagli Alleati nel breve periodo che poté lavorare nella Resistenza, in clandestinità, dopo l’8 settembre, avendo deciso di rimanere fedele al proprio giuramento alla Monarchia.

Inedita anche la ricostruzione degli appunti sul sistema d’intelligence degli Anni Trenta del colonnello Donato Tripiccione del Regio Esercito, che guidò il SIM (Servizio Informazioni Militare) dal 1937 al 1939 e poi si tolse la vita nel 1943. Molti documenti furono prelevati dagli Alleati dalla cassaforte privata del colonnello Tripiccione e inviati a Londra e Washington. In alcuni appunti vi si può rinvenire informazioni importanti, quali la struttura organizzativa del SIM o i criteri seguiti per la raccolta informativa a quel tempo.

Inedita anche la ricostruzione delle antenne del controspionaggio del SIM durante il secondo conflitto mondiale, così come illuminanti sono le informazioni provenienti dagli archivi britannici sull’attività di intelligence inglese a Malta nei confronti degli italiani dal 1935 al 1940, così come quelli rinvenuti negli archivi spagnoli sull’attività informativa espletata durante l’intervento fascista nella guerra di Spagna.

L’elaborazione del piano dei tre volumi è avvenuta al tempo in cui titolare della Difesa era Arturo Parisi, che è un docente universitario e, per questo motivo, fautore di una scientificità nella trattazione di un tema così interessante come quello dell’intelligence nazionale. Parisi giudicò l’inizio di questi studi e il piano dell’opera di Maria Gabriella Pasqualini “una pietra miliare” nel settore scientifico della storia dell’intelligence nazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA