Globi d’Oro 2014: “Il capitale umano” convince anche la stampa estera
La stampa straniera si è espressa sul nostro cinema con la 54ª edizione dei Globi d’Oro
Dopo i David di Donatello, è il turno dei Globi d’Oro, in cui il giudice è rappresentato dalla stampa estera e ancora una volta “Il capitale umano” ha battuto la concorrenza ed è andato a conquistare il premio come miglior film; la pellicola di Paolo Virzì diventa seriamente il nostro candidato più forte per le selezioni del miglior film straniero alla prossima edizione dei premi Oscar.
Gran Premio assegnato a “In grazia di Dio” di Edoardo Winspeare mentre “Zoran, il mio nipote scemo” batte Pif (il quale però può gioire del premio alla miglior sceneggiatura) nella corsa a miglior opera prima; l’apprezzatissimo esordio di Sydney Sibilia, “Smetto quando voglio” ha ottenuto invece il premio come miglior commedia.
Più di una sorpresa nelle categorie attoriali, in cui Antonio Albanese svetta su tutti gli altri per la sua interpretazione ne “L’intrepido” di Gianni Amelio; Sara Serraiocco è la migliore attrice grazie alla performance in “Salvo”. Dopo la vittoria ai David, Pivio e Aldo De Scalzi trionfano anche ai Globi per le musiche di “Song ‘e Napule”.
Claudia Cardinale, madrina della serata, è stata celebrata con il Globo d’Oro alla carriera, così come un ricordo speciale è andato a Carlo Mazzacurati.
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Tutti i premi:
Miglior film: Il capitale umano, di Paolo Virzì
Gran Premio: In grazia di Dio, di Edoardo Winspeare
Miglior opera prima: Zoran, il mio nipote scemo, di Matteo Oleotto
Miglior commedia: Smetto quando voglio, di Sydney Sibilia
Miglior attore: Antonio Albanese per L’intrepido
Miglior attrice: Sara Serraiocco per Salvo
Miglior fotografia: Stefano Falivene per Still Life
Miglior sceneggiatura: Pierfrancesco Diliberto (Pif), Michele Astori, Marco Martani per La mafia uccide solo d’estate
Migliori musiche: Pivio e Aldo De Scalzi per Song ‘e Napule
Miglior documentario: The Stone River, di Giovanni Donfrancesco
Miglior cortometraggio: Sassywood, di Antonio Andrisani e Vito Cea
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