Viaggiare sicuri: avvisi del 21 Luglio 2014
Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana
Avvisi diffusi il 21.07.2014
Tuttora valido
La situazione di sicurezza si è aggravata con l’intensificarsi dei lanci di razzi e missili da Gaza verso Israele (soprattutto nelle aree meridionali ma anche in quelle centrali inclusa la città di Tel Aviv e dintorni) ed il conseguente avvio dell’operazione militare israeliana “Protective Edge”.
Si raccomanda ai cittadini italiani di evitare i viaggi nelle aree situate entro un raggio di 40 km dalla Striscia di Gaza che sono oggetto di frequenti lanci di razzi, incluse le città di Sderot, Netivot, Ashkelon, Ashdod, Beer Sheva e Kiryat Hamalachi. Lanci di razzi, al momento senza danni a persone, si stanno registrando anche sulle aree di Tel Aviv, di Gerusalemme e di Eilat. Si suggerisce di limitare in questo specifico periodo viaggi e soggiorni in tali località. Ai residenti nelle aree interessate si raccomanda di limitare gli spostamenti e di attenersi scrupolosamente alle misure cautelative indicate alla voce “Sicurezza” della scheda ed a quelle suggerite dallo “Home Front Command” israeliano al sito Internet www.oref.org.il e dal sito Internet dell’Ambasciata. E’ importante conoscere la posizione di rifugi anti-missili e zone protette (liste di rifugi pubblici sono pubblicate nel sito web dell’Ambasciata www.ambtelaviv.esteri.it). E’ incrementato il livello di allerta nelle aree settentrionali del Paese. Permangono tensioni al confine con il Libano che impongono di muoversi con la massima prudenza nelle aree prossime al confine settentrionale israeliano e di attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni sulla sicurezza emanate dalle Autorità israeliane. Si suggerisce di evitare temporaneamente viaggi nel Golan ove sono peraltro presenti anche dei campi minati (segnalati). Si consiglia di evitare le località ai confini con il Sinai, dove si registrano attività criminali e la possibile presenza di cellule terroristiche. Il rischio si estende anche alla città di Eilat. Non va escluso il rischio di attentati terroristici in particolare nelle principali città del Paese. A causa del confronto militare in corso cresce peraltro il rischio di rapimenti nelle aree in prossimità della Striscia di Gaza. Ai connazionali si suggerisce di segnalare la propria presenza anche all’Ambasciata d’Italia in Tel Aviv
Tuttora valido.
Il rischio tifoni nelle Filippine è molto alto (l’arcipelago è colpito ogni anno da circa una ventina di fenomeni meteorologici violenti, tra tifoni e tempeste tropicali) e non solo nella stagione monsonica (da giugno a novembre). Soprattutto sulle coste nord orientali e nella regione di Luzon (che include la capitale) possono verificarsi forti disagi: si consiglia di programmare i viaggi tenendo conto del periodo delle piogge, seguendo sempre con attenzione l’evolversi della situazione meteorologica nelle località di destinazione e controllando gli aggiornamenti delle previsioni sui siti web: www.pagasa.dost.gov.ph ewww.typhoon2000.ph e nel FOCUS “Allarmi meteo” sulla home page di questo sito.”
Nel novembre 2013 il Paese è stato duramente colpito dal tifone “Haiyan” che ha provocato migliaia di vittime ed ingenti danni materiali. Le province di Samar e Leyte sono state particolarmente danneggiate; la situazione è ormai quasi completamente tornata alla normalità, ma molte strutture ricettive sulle coste più violentemente colpite sono ancora inagibili. Persiste il rischio di attentati nel Paese, incluse alcune località turistiche e la capitale Manila: il 26 luglio 2013, a Cayagan De Oro in Mindanao, l’esplosione di un ordigno in un bar ubicato presso un centro commerciale ha provocato 8 morti e 46 feriti. La possibilità che si verifichino attentati e sequestri di persona – come avvenuto anche per cittadini italiani – rimane elevata nell’arcipelago di Mindanao – Basilan, Sulu e Tawi Tawi fino al confine con Malesia e Indonesia, inclusa la provincia della città di Davao. Sono vivamente sconsigliati viaggi nell’area, come pure nelle “Zone a rischio” segnalate alla voce“SICUREZZA” della Scheda. Il fenomeno della microcriminalità (borseggi, scippi, furti nelle macchine e nelle halls degli alberghi), è diffuso in tutto il Paese …(si consiglia di leggere il report integrale, clicca qui)
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Tuttora valido.
Continuano i gravi scontri fra milizie nei pressi dell’aeroporto internazionale di Tripoli, che hanno causato decine di vittime e molti feriti. Lo scalo permane chiuso, mentre si segnala che voli occasionali sono ripresi dall’aeroporto militare di Mitiga (Tripoli) e da quello di Misurata. Si tratta comunque di voli non garantiti su cui non si può fare pieno affidamento.
A causa delle perduranti tensioni e dei violenti scontri armati tra milizie che si sono recentemente verificati a Bengasi, é tassativamente sconsigliato recarsi e permanere per qualsiasi motivo in Cirenaica e nel Sud del Paese. Si segnala che l’aeroporto di Benina-Bengasi è ancora chiuso. Considerata la fluidità della situazione della sicurezza anche nella città di Tripoli, si invitano i connazionali ad evitare temporaneamente viaggi anche nella capitale e nella fascia costiera della Tripolitania. In tali aree, i viaggi a carattere professionale potranno essere presi in considerazione soltanto qualora sussistano comprovate e improcrastinabili esigenze, adottando le stringenti misure di sicurezza dettagliate più sotto e dopo aver preso contatto con l’Ambasciata.
Si segnala altresì che in vista della prossima pubblicazione, prevista per la metà di luglio, dei risultati finali delle elezioni tenutesi lo scorso 25 giugno, la situazione della sicurezza nella città di Tripoli e nei principali centri urbani della Libia potrebbe alterarsi in maniera repentina. Non si possono inoltre escludere azioni di natura terroristica, volte a destabilizzare il quadro politico interno. A Bengasi sono frequenti gli scontri armati tra milizie di fazioni contrapposte, così come tra queste ultime e le forze governative. Ugualmente, in Cirenaica si sono verificati attentati suicidi (dicembre 2013 e aprile 2014) nonché sequestri di cittadini occidentali. Inoltre, alcuni gruppi estremisti della zona sono probabilmente gli artefici dell’uccisione di cittadini egiziani e siriani di religione cristiana (febbraio e marzo 2014). Anche nell’area urbana di Tripoli si sono verificati scontri armati ed…(si consiglia di leggere il report integrale, clicca qui)
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Tuttora valido.
Tifoni – anche di notevole intensità – possono abbattersi nel periodo estivo/autunnale, da maggio a novembre, sull’isola (come pure sulle coste della Cina sud-orientale). Per maggiori informazioni si prega di consultare il Focus: “Allarmi meteo” sulla home page di questo sito.
Al riguardo si segnala che il tifone Matmo, attualmente di media intensità, si sta dirigendo verso Taiwan da sud est in rotta verso ovest; il passaggio è previsto nella giornata del 23 luglio p.s.. Maggiori informazioni possono essere reperite direttamente dal sito internet http://www.gdacs.org/
In considerazione della variabilità delle condizioni atmosferiche, si consiglia di informarsi preventivamente sulla situazione meteorologica dell’isola, anche consultando il sito in inglese (http://www.cwb.gov.tw/eng/index.htm) e gli organi di stampa ed attenendosi alle eventuali misure di sicurezza impartite dalle Autorità locali durante la permanenza.
Si segnala che l’isola è zona sismica, quindi ripetutamente interessata da scosse, normalmente di lieve entità. Taiwan è dotata di strutture antisismiche di notevole livello che consentono di fronteggiare, con limitati danni, anche sismi di alta intensità.
La diffusione della febbre “dengue” nell’isola potrebbe aumentare nel periodo delle piogge. Per informazioni e consigli sulle misure di prevenzione, si prega di consultare il Focus “Sicurezza sanitaria – Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara” sulla home page di questo sito.
La diffusione dell’influenza “aviaria” da virus (H7N9) non costituisce – allo stato attuale – motivo di allarme. Per un aggiornamento della situazione e l’indicazione di misure igieniche preventive, si prega comunque di consultare il sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): http://www.who.int/csr/don/2013_04_15/en/index.html
Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si raccomanda altresì – una volta in loco – di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.).
Si ricorda, infine, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link, nonché di sottoscrivere – prima della partenza – una assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese).
La Repubblica Italiana non riconosce Taiwan come Stato indipendente e non intrattiene relazioni diplomatiche …(si consiglia di leggere il report integrale, clicca qui)
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Tuttora valido.
A seguito dell’acuirsi delle tensioni fra Vietnam e Cina si sono svolte, a partire dal mese di maggio, numerose manifestazioni di protesta. In generale, ed in particolar modo nei centri urbani, queste manifestazioni hanno avuto carattere pacifico, tuttavia tra il 13 e il 14 maggio scorso, in due zone industriali limitrofe ad Ho Chi Minh City, si sono registrati attacchi a impianti stranieri, in particolare cinesi e asiatici. La situazione appare normalizzata. Si raccomanda comunque di prestare attenzione ed evitare, soprattutto nell’area di Ho Chi Minh City, gli assembramenti.
Si rammenta che, da maggio a novembre, nella stagione delle piogge (con l’eventuale rischio di tifoni), possono verificarsi in tutto il Paese improvvise piogge torrenziali, ondate di intenso caldo, associate …(si consiglia di leggere il report integrale, clicca qui)
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Ultimo aggiornamento 22/07/2014, ore 02.43