Viaggiare Sicuri

Viaggiare sicuri con le notizie dalla Farnesina: avvisi diffusi il 15 e 16 Settembre 2015: Venezuela, Perù, Montenegro

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 15 e 16 Settembre 2015: Venezuela, Perù, Montenegro


dove_siamo_nel_mondoVenezuelaVenezuela – Avviso diffuso il 16/09/2015 (Sicurezza)

La situazione di sicurezza nel Paese risulta estremamente precaria, con fenomeni di criminalità largamente diffusi (aggressioni, anche violente, a scopo di rapina). Particolarmente interessate da tali fenomeni sono la città di Caracas (dove è pericoloso anche il tragitto che conduce dall’aeroporto al centro città, che si sconsiglia di percorrere durante le ore notturne) e le principali città del Paese. Anche nell’isola di Margarita, importante meta turistica, si è registrato negli ultimi tempi un netto peggioramento delle condizioni di sicurezza con gravi episodi di criminalità che hanno visto coinvolti anche cittadini stranieri.

Nei primi mesi del 2014 il Venezuela è stato scosso da numerose manifestazioni di protesta contro il governo, degenerate spesso in scontri violenti tra manifestanti e forze di sicurezza. Nonostante l’intensità si sia notevolmente ridotta, si sono verificati saltuariamente episodi di questo tipo anche nei mesi successivi. Si raccomanda pertanto la massima cautela in tutti gli spostamenti nel Paese, tenendosi lontano da ogni assembramento ed evitando, in particolare, i luoghi dove sono previste manifestazioni di protesta, mantenendosi sempre aggiornati sugli avvenimenti in corso.

Da anni nel paese si verificano numerosi sequestri di persona a scopo di estorsione, anche a danno di stranieri e di cittadini italiani residenti. Tale fenomeno è particolarmente diffuso nelle zone al confine con la Colombia (Stati di Zulia, Táchira ed Apure), e, in diversa misura, in molte aree del Paese, compresa la capitale, dove assumono spesso la forma di “sequestri lampo” a scopo di estorsione. Si consiglia quindi di utilizzare i servizi di sicurezza privata reperibili in loco. Tutte le zone di frontiera con la Colombia ed in particolare gli Stati di Apure, Tachira e Zulia sono interessate da preoccupanti fenomeni di criminalità legati spesso al narcotraffico organizzato.
il 21 agosto scorso le Autorità venezuelane hanno imposto lo stato d’emergenza in diversi Comuni lungo il confine con la Colombia, in prossimità dei passaggi frontalieri di S.Antonio del Táchira e Ureña (Táchira) e di Paraguachón (Zulia), che sono temporaneamente chiusi. Si sconsigliano pertanto viaggi in tali zone.

Molte zone (barrios o ranchos) delle principali città, compresa Caracas e l’isola Margarita, sono soggette a frequenti atti di criminalità, anche violenti, e quindi ritenute pericolose, presentando precarie condizioni di sicurezza, soprattutto nelle ore notturne.

Alla luce di quanto precede, si consiglia ai connazionali che intendano recarsi in Venezuela di adottare particolare cautela negli spostamenti, soprattutto nelle ore notturne, sia nella capitale, sia nel resto del territorio.

Si consiglia di prestare la massima attenzione anche durante le escursioni nei mari caraibici a causa di episodi di pirateria a danno di diportisti nelle acque delle isole vicine alle coste venezuelane.

Varie località ad alta affluenza turistica ( ad esempio accampamenti nella zona amazzonica e Gran Sabana) non presentano particolari rischi. Si consiglia comunque al visitatore di rispettare sia la normativa locale che le norme comportamentali suggerite dalle stesse agenzie turistiche.

Si raccomanda, qualora si(leggi l’avviso completo)


Peru_03Perù – Avviso diffuso il 15/09/2015 (Sicurezza)

Sporadiche manifestazioni legate all’industria mineraria ed estrattiva si registrano in varie aree del Paese (Cajamarca, Puno, Madre de Dios). La Oroya (nella provincia di Junin) ed Arequipa sono state teatro recentemente di violenti scontri. Sebbene la situazione al momento sia relativamente clama, non si possono escludere recrudescenze e la creazione di nuovi blocchi stradali, anche sulle principali arterie. Si raccomanda pertanto di evitare i viaggi non indispensabili nell’area, ed ai connazionali presenti di esercitare prudenza negli spostamenti. Manifestazioni antigovernative ed anti-miniere sono previste per il 14-15 agosto nella città di Arequipa, e non si possono escludere violenze. Si raccomanda pertanto ai connazionali presenti o in viaggio verso l’area di esercitare prudenza e di informarsi accuratamente sulla situazione prima di intraprendere spostamenti per via terrestre o visite turistiche nell’area.
Si raccomanda inoltre prudenza anche nelle zone di Cajamarca, Puno e Madre de Dios.

La zona denominata VRAEM (Valle de los Rios Apurimac Ene e Mantaro), esterna ai normali percorsi turistici, è interessata da fenomeni residuali di narco-guerriglia. Sono vivamente sconsigliati i viaggi nell’area. Per la stessa ragione sono sconsigliati i viaggi nella zona amazzonica in prossimità della frontiera con la Colombia, in particolare lungo il fiume Putaumayo, e nella regione di Huanuco.

Il fenomeno dei sequestri, anche a danno di stranieri, è presente, soprattutto nelle zone rurali del Paese. E’, pertanto, opportuno adottare comportamenti di massima cautela.

Sussiste, inoltre, un elevato tasso di criminalità comune che, a seconda delle città e dei diversi quartieri della Capitale, ha fatto registrare molteplici aggressioni.

Al riguardo a Lima, pur essendo venuto meno negli ultimi anni il rischio di attentati di matrice terroristica, è molto alta l’incidenza della criminalità comune, che spesso agisce in forma organizzata. Risultano particolarmente a rischio le aree periferiche, il centro storico della città e la zona portuale del Callao (da evitare soprattutto la sera). È preferibile scegliere alberghi situati nei quartieri residenziali di San Isidro o Miraflores, che garantiscono accettabili standard di sicurezza. Occorre in ogni caso evitare di ostentare il possesso di denaro o di oggetti di valore.
In generale, si raccomanda particolare cautela negli spostamenti all’interno della città, affidandosi a compagnie ufficiali di taxi. Si sconsiglia l’uso di taxi abusivi o informali, con i quali vi è il pericolo di aggressione ai passeggeri. È bene verificare almeno che il veicolo riporti il numero di targa dipinto anche sulla carrozzeria. Sconsigliati anche i microbus (chiamati “combis”), spesso coinvolti in incidenti e non assicurati. Negli spostamenti interni, se non effettuati in aereo, è assolutamente consigliato servirsi solo di autobus delle compagnie di trasporti principali, in quanto sono i soli ad offrire sufficienti garanzie di sicurezza; sono, infatti, frequenti gli incidenti mortali dovuti al cattivo stato dei mezzi o all’inadeguatezza dei conducenti, tenuto conto della pericolosità delle strade in montagna.

Avvertenze

In caso di noleggio di auto, si raccomanda di percorrere sempre strade ampie e trafficate. Negli ultimi anni, infatti, si è diffusa la pratica del “sequestro lampo” ai danni di conducenti di auto di media-alta cilindrata; il sequestro dura in media poche ore e si accompagna alla richiesta di riscatto di qualche migliaio di Dollari.

Recentemente si è anche accentuato il fenomeno degli assalti alle auto ferme ai semafori, .(leggi l’avviso completo)


montenegroMontenegro – Avviso diffuso il 15/09/2015 (Sicurezza)

l livello generale di sicurezza nel Paese è buono.

Si registrano, con frequenza minore rispetto agli standard europei, casi di microcriminalità e furti di autovetture.

È vietato fotografare installazioni militari o di Polizia.

Il Paese condivide con la più parte del resto del mondo il rischio di poter essere esposto ad azioni legate a fenomeni di terrorismo internazionale.

Il Montenegro è un Paese a rischio sismico, con frequenti fenomeni tellurici. Dal 6 al 7 luglio 2015 si è verificato uno sciame sismico, con il susseguirsi di lievi scosse di terremoto, con epicentro a pochi chilometri dalla Capitale.

AVVERTENZE

Spesso le Autorità di Polizia non segnalano tempestivamente alle rispettive strutture diplomatiche eventi in cui siano coinvolti direttamente cittadini stranieri. E’ pertanto consigliato di tenere sempre in evidenza i numeri telefonici dell’Ambasciata italiana a Podgorica per contattarla in caso di necessità (durante l’orario d’ufficio: 020 234661/2, per emergenze fuori orario d’ufficio: 069 337777).

In genere le Autorità giudiziarie montenegrine trattano i casi di stranieri con procedura d’urgenza, tenendo conto della gravità del reato commesso. Le pene previste dal Codice Penale per reati nei quali potrebbero più frequentemente essere coinvolti cittadini stranieri sono simili a quelle previste dal codice penale italiano.

Si consiglia di guidare con particolare prudenza, sia per le condizioni del manto stradale, sia per la severità dell’ordinamento montenegrino. Non è infrequente che, in caso di incidente, il conducente responsabile venga condannato per lesioni anche se a danno del passeggero e sebbene quest’ultimo sia eventualmente un congiunto. La pena detentiva può essere commutata in una ammenda da devolversi se del caso a ONG locali.

In caso di infrazione al codice della strada, .(leggi l’avviso completo)


Ultimo aggiornamento 16/09/2015, ore 19:07:22

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