Van Gogh, Seurat, Signac e la rivoluzione postimpressionista in mostra a Verona

Il Palazzo della Gran Guardia ospita in anteprima europea 70 prestiti dal Kroller Muller Museum di Otterlo

Verona – “L’Arte è Armonia. Armonia significa analogia dei contrari, analogia degli elementi similari di tono, di colore, di linea, considerati in rapporto alla loro dominante e sotto l’influenza della luce, in combinazioni che esprimono gioia, serenità o dolore” diceva Georges Seurat, inventore del puntinismo. A lui, a Van Gogh e a Mondrian è dedicata la mostra “Seurat-Van Gogh-Mondrian. Il Post Impressionismo in Europa” ospitata, in anteprima europea, nelle sale del Palazzo della Gran Guardia a Verona da domani, 28 Ottobre, al 13 Marzo 2016.

Promossa dal Comune di Verona con il supporto della Fondazione Arena, prodotta e organizzata da Arthemisia Group e curata da Liz Kreijn e Stefano Zuffi, l’esposizione si avvale di 70 prestigiosi prestiti dal Kroller Muller Museum di Otterlo volti a ripercorrere, secondo una scansione cronologica, una delle rivoluzioni dell’arte moderna.

Nel 1886 in Francia – poi in Belgio e in Olanda – nacque il pointillisme, quella tecnica pittorica che, partendo dagli studi sul colore di Chevreul, applicati anche dagli impressionismi, secondo cui giustapponendo due colori primari si riuscisse a acuire la brillantezza, andò oltre attraverso il principio del melange optique.

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A teorizzarlo e applicarlo fu proprio Seurat, convinto che accostando due puntini molto piccoli, di due colori differenti, l’occhio umano potesse non distinguere le due forme vedendone una sola, ma anche percepire un terzo colore, più acceso, dato dalla somma dei due vicini. Da qui il nome dello stile, teorizzato poi da Signac, che avrebbe preferito il termine divisionismo, perché riteneva il puntino assolvesse solo alla funzione di mezzo per giungere alla divisione del colore. La mostra di Verona racconta questo stile, attraverso un approccio più scientifico, lasciando spazio pure agli esperimenti sul colore, ai processi ottici e all’invenzione della fotografia, strettamente legata alle teorie divisioniste.

Negli stessi anni della razionale Domenica a Port-en-Bessin di Seurat e de La Sala da pranzo di Signac – in cui, come in un fermo immagine, il controluce crea un’atmosfera calma, ovattata, quasi irreale – Vincent Van Gogh viveva il suo dramma esistenziale in Francia e rivoluzionava l’arte, riportando sulla tela pennellate aspre, materiche. Tra gli otto dipinti e i due disegni esposti al Palazzo della Gran Guardia, spicca il celebre Autoritratto del 1887 in cui è chiaro come i colori divengano tratteggio fitto, indispensabili per la costruzione della forma e per la resa dell’energia che trasuda dall’olio su cartone.

In quei tratti cromatici sempre diversi emerge la figura prorompente dell’artista, la fissità dello sguardo sullo spettatore – e forse su se stesso – a cui fa da contraltare il movimento della bocca e della fronte crucciata. L’ambascia emotiva del pittore olandese dialoga con la quiete di Seurat anticipando la corrente dell’espressionismo e poi dell’astrattismo rappresentato, a Verona, da Mondrian.

A pochi decenni di distanza dalla fase puntinista, Piet Mondrian avrebbe ricercato sempre l’armonia tra le forme ma mediante la suddivisione della tela in riquadri di colore. Solo apparentemente banali, le sue opere – di cui sono esposte quattro storiche – sono la continua ricerca della perfezione formale, di un equilibrio tra linee perpendicolari – solitamente di un nero piatto – e campiture geometriche cromatiche in cui il bianco nasce da piccole pennellate date in diverse direzioni. Forme pure, minimali, basilari dunque in grado di raffigurare l’essenza della bellezza, di astrarre le fondamenta delle cose e di giungere all’estrazione del concetto, della coscienza che non è altro che una proporzione “purificata” tra zone e colori.

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“Seurat- Van Gogh- Mondrian. Il Post Impressionismo in Europa”,  Palazzo della Gran Guardia, piazza Bra, Verona

28 Ottobre 2015 – 13 Marzo 2016

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Orari: Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura)

Biglietti: Intero 13 euro | Ridotto: 11 euro | Ridotto gruppi: 11 euro | Scuole: 5 euro |

Infoline e preventiva: 045-8538186 | SITO WEB