Niscemi, camionista di 54 anni uccide giovane compagna, poi confessa il delitto

La gelosia il movente dell’assassinio, avvenuto di fronte alla bimba di due anni della donna. Ma all’ennesima violenza che colpisce una donna, la cittadina risponde con una manifestazione di solidarietà in programma questa sera nella piazza principale

Niscemi – Ennesimo femminicidio, questa volta a Niscemi, a una trentina di chilometri da Gela. Santo Pisano, camionista di 54 anni, ieri sera in pieno centro storico ha ucciso a colpi di pistola la giovane compagna di 23 anni, Ana Maria Florin, originaria della Romania.

L’uomo si è costituito poco dopo ai Carabinieri della locale stazione e poi ha confessato il delitto anche davanti al magistrato di turno della procura di Gela, Antonio D’Antona, poi è stato condotto in carcere dopo un lungo interrogatorio protrattosi fino a notte inoltrata.

La giovane donna, a Niscemi da alcuni anni, sarebbe stata ammazzata dopo l’ennesima lite motivata da gelosia: l’uomo la accusava di frequentare altri uomini. Il corpo della giovane romena è stato ritrovato all’interno di un’abitazione, a qualche metro dall’uscio. La gelosia è il movente acclarato dagli inquirenti, cui l’uomo ha reso piena confessione. Ultimo episodio di una lunga serie, di una relazione non serena che durava da circa sei mesi. L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato e di porto illegale di arma da fuoco.

La furia omicida è esplosa ieri sera intorno alle 20, in un quartiere popolare di Niscemi, sotto gli occhi terrorizzati di una bambina di due anni, figlia della vittima, nata da una precedente relazione. Pisano, sarebbe stato infastidito dal comportamento della giovane abituata a incontrare anche altri uomini.

Ieri il delitto, al culmine dell’ennesima lite, a casa di un’amica della vittima, dove la giovane donna si era rifugiata dopo la fine della relazione avvenuta domenica mattina. Il camionista ieri sera sarebbe andato a trovare Ana Maria Florin nella casa dell’amica per restituirle alcuni indumenti. Ma dopo qualche minuto fra i due è scoppiata una violenta lite culminata con il delitto.

Almeno cinque i colpi di pistola esplosi dall’uomo con una 357 Magnum che deteneva legalmente a casa, ma che non era autorizzato a portare in giro. Quattro i colpi di pistola che avrebbero raggiunto invece la romena, senza lasciarle scampo. Illese, ma sotto choc, la padrona di casa e la figlioletta della vittima.

I vicini di casa, sentendo gli spari, hanno immediatamente chiamato il 113, ma Pisano, fuggito a piedi tra la folla e con l’arma ancora in pugno, si è poi recato presso la stazione dei Carabinieri per costituirsi e confessare il delitto.

La cittadina dell’hinterland gelese però reagisce a questo orrendo delitto, che lascia una bambina di due anni senza mamma, con una manifestazione di solidarietà indetta per questa sera per dire basta alla violenza sulle donne.

(Credit: AGI, nella foto la caserma dei Carabinieri di Niscemi, da Google Map) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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