AIWAYS, debutto mondiale a Ginevra con U5 SUV, elettrica alla portata di tutti. Arriva anche Nathalie…

Aiways è una nuova casa automobilistica con sede a Shanghai. Arriva sul mercato europeo con una proposta affascinante full electric, con prezzi accessibili e contenuti tecnologici all’avanguardia. Debutta anche per la Gumpert Aiways Nathalie, supercar elettrica a celle alimentate da metanolo con tecnologia proprietaria innovativa – FOTO e VIDEO

Verona – Il costruttore cinese Aiways sbarca nel Vecchio Continente all’89° Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra con una wordl premiere che costituisce a tutti gli effetti il debutto sul mercato automobilistico e lo fa con una vettura esteticamente attraente, la U5 SUV, una Sport Utility Vehicle al 100% elettrica dalle prestazioni che dovrebbero essere molto competitive. 

Con sede a Shanghai, la Aiways è stata fondata nel 2017 con l’obiettivo di fornire prodotti a prezzi accessibili, ma che abbiano livelli di tecnologia avanzata non diffusissimi nel mercato automobilistico. Una strategia aggressiva già sperimentata attraverso l’alleanza con Gumpert, che ha dato vita alla Gumpert Aiways, a Ginevra in world premiere con la Nathalie, una supercar elettrica con power cell alimentate da metanolo, costruita con tecnologia proprietaria che non ha paragoni sul mercato. 

Lo sbarco a Ginevra fa parte di una strategia aggressiva per conquistare fette di mercato delle auto elettriche in costante crescita in Europa, anche a causa delle sempre più stringenti norme sulle emissioni nocive di CO2 e NOx, in virtù delle quali nel prossimo futuro i centri di molte grandi città del Vecchio Continente saranno preclusi alle auto con motorizzazione endotermica. 

Il corpo vettura della Aiways U5 promette di essere innovativo quanto il powertrain, con un contenuto tecnologico avanzato che assicuri sicurezza sulle strade e faccia svanire le perplessità indotte dai primi prodotti cinesi arrivati in Europa. Una vettura Premium dai costi convenienti, dotato di tecnologia avanza e interconnesso, che conquisti i cuori e le menti degli europei nel mercato delle auto elettriche. 

Aiways è stata fondata nel 2017 da Samuel Fu (Fu Qiang), che ne è presidente del Aiways, e da Gary Gu (Gu Feng), che è l’Amministratore Delegato, i quali hanno saputo coagulare anche altre professionalità provenienti dai quattro angoli del pianeta e con consolidata esperienza nel settore automotive. L’azienda ha recentemente superato i 1.100 dipendenti, impiegati in un avveniristico centro di ricerca e sviluppo, in una fabbrica di fabbrica di batterie e nel sito produttivo. 

  • AIWAYS U5 SUV

Il lancio del marchio AIWAYS al Salone di Ginevra è una pietra miliare nella storia della nostra azienda. La nostra strategia di entrare simultaneamente nel mercato nazionale e internazionale inizia qui e non vediamo l’ora di presentare il nostro nuovo SUV elettrico U5. Non forniamo solo veicoli a zero emissioni di qualità, ma – ha dichiarato Samuel Fu, presidente di AIWAYS – creiamo anche un ecosistema di mobilità completo su misura per le esigenze dei clienti“.

Contemporaneamente, Ginevra battezzerà il debutto di Nathalie, la supercar elettrica a celle di combustibile alimentata a metanolo, costruita da Gumpert Aiways, la joint venture tra il costruttore tedesco di supercar Gumpert e Aiways. Una supercar a due posti anticipata lo scorso anno, che al Palexpo di Ginevra sarà svelata in versione definitiva. Con una velocità massima di 300 km/h, un’accelerazione 0-100 in 2 secondi e mezzo e un’autonomia di 850 km con una guida in souplesse, Nathalie promette di essere una supercar ecologica, grazie al powertrain elettrico, con batterie alimentate da metanolo.

Insomma, a Ginevra non assisteremo alla semplice presentazione di una vettura elettrica e di una supercar, che sembrano avere tutti i numeri per ben figurare nel segmento C Premium e in quello delle GT, ma il debutto mondiale di un costruttore e di una joint venture che promettono di farcene vedere…delle belle!

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.