Opel GT X Experimental, il concept che anticipa un pezzo di futuro

Col Piano PACE!, la casa tedesca del Gruppo PSA anticipa il futuro dei modelli Opel progettati attorno a una precisa identità con tre aggettivi: tedesca, accessibile, entusiasmante. Stile essenziale nel design, la GT X Experimental è un simbolo per il futuro della gamma Opel, in cui ogni modello avrà una versione full electric, nel segno della tradizione della casa: anticipare i tempi


Rüsselsheim – Opel ha riproposto in una nuova anteprima il proprio nuovo concept che preconizza il futuro del marchio tedesco del Gruppo PSA. La Opel GT X Experimental è un SUV compatto con motore elettrico, 5 porte, lungo 4,06 metri, con la sinuosità di una coupé e vero e proprio stand semovente di idee innovative.

Secondo la Opel, GT X Experimental ne incarna i valori, permettendo di avere qualche idea sui futuri modelli di Rüsselsheim. Un processo iniziato già nel novembre 2017, quanto la Casa del Fulmine aveva presentato il proprio Piano Strategico PACE!, sicché si può dire che la GT X Experimental ne interpreti i valori fondati su tre pilastri: tedesca, accessibile ed entusiasmante. 

Grazie al piano PACE! abbiamo una chiara idea di come creare un futuro di successo per Opel. Una forte identità di marca definita dai nostri valori – tedesco, accessibile, entusiasmante – riveste un ruolo fondamentale per tornare al successo in modo sostenibile. La nostra Brand Concept mostra come questi valori prenderanno vita nei prodotti futuri della Casa“, ha spiegato Michael Lohscheller, CEO di Opel, secondo il quale i progettisti della casa tedesca “hanno tradotto queste idee nella Opel GT X Experimental in modo brillante“, perché è “una vettura che mostra chiaramente come Opel vede la mobilità del futuro”.

La definizione di una identità di brand è stata una scelta obbligata per Opel, da quando ha smesso di essere la gamba europea di General Motors ed è entrata nel Gruppo PSA due anni fa, con annuncio proprio alla vigilia dell’87° Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra. Un acquisto che allora suscitò molte perplessità, che però sono cadute sotto la forza dei numeri, visto che il gruppo guidato da Carlos Tavares è riuscito nell’impresa mai riuscita a General Motors: riportare in utile Opel/Vauxhall. 

Urgeva già allora la necessità di ridefinire il futuro, cercando di allineare le produzioni per generare economie di scala, ma con il fine non facile di evitare sovrapposizioni che avrebbero snaturato i brand del Gruppo franco-tedesco (guidato da un portoghese…). Missione che sembra stia riuscendo, vista la verve creativa di Citroen, Peugeot e Opel/Vauxhall, le sinergie e le differenze che il mercato accoglie molto positivamente. 

Dopo l’ingresso nel Gruppo PSA, si è quindi resa necessaria una riflessione per definire lo “stile Opel”, che è stato appunto riassunto in tre aggettivi (rievocati anche nelle campagne di comunicazione del brand): tedesco, accessibile, entusiasmante. Tradotto, significa affidabilità, accessibilità economica, emozionalità.    

Così, in futuro Opel rimarrà legata alle radici tedesche, una sorta di “Nuova germanicità” che faccia propri gli aspetti migliori dei tradizionali valori tedeschi, integrandoli con ‘calore’ e ‘apertura mentale’.

Il concept Opel GT X Experimental coglie l’essenza di questa filosofia e anticipa un futuro ricco di novità tecniche entusiasmanti, volte a migliorare la fruizione delle automobili sia come mezzi di trasporto che come strumenti di divertimento, di benessere, di miglioramento della vita quotidiana, senza abdicare alla tradizionale precisione e affidabilità tedesca sotto il profilo ingegneristico, ma aprendo alla migliore forma di ‘latinità’ emozionale. Insomma, una specie di quadratura del cerchio in forma di fulmine.

Così Mark Adams, senior design della Casa del Fulmine, ha definito questo concept di SUV compatto: “La Opel GT X Experimental incarna lo spirito dei principali valori del marchio: tedesco, accessibile ed entusiasmante. È una concept “accessibile” con cui è possibile identificarsi. Unisce con grande sicurezza un design puro e grintoso e tecnologie all’avanguardia che semplificano la vita. Questo veicolo indica senza dubbio che il marchio avrà un futuro entusiasmante“. 

Opel GT X Experimental ha dimensioni compatte, con una lunghezza di 4.063 millimetri, il passo di 2.625 mm, la carreggiata: di 1.830 mm e l’altezza – compresa l’antenna – di 1.528 mm. Costruita su un’architettura leggera, ha un’impronta ridotta e monta cerchi da 17″ che però sembrano più grandi, per coniugare estetica accattivante ed emozionale a comfort stradale.

Secondo il piano PACE!, Opel offrirà una versione elettrica di ogni modello entro il 2024, sicché la GT X Experimental concept si inquadra in questo scenario industriale, con architettura motoristica elettrica fin dall’inizio: l’energia è fornita da compatta batteria agli ioni di litio di 50 kWh con ricarica induttiva. GT X Experimental non avrà sistemi di guida autonoma completa, ma funzioni di guida autonoma di Livello 3, ossia sarà in grado di gestire tutti gli aspetti della guida, ma richiederà la reazione del guidatore al momento necessario. 

Sotto il profilo estetico, la Opel GT X Experimental si caratterizza per linee sinuose, fluide, con originali applicazioni cromatiche nella doppia colorazione, che rendono la vettura dinamica e moderna, pur richiamando stilemi della casa. Nella fiancata si rileva l’assenza delle maniglie tradizionali e degli specchietti retrovisori esterni, ma anche per piccole telecamere a scomparsa inserite nella linea grafica di definizione dei lati del cofano, che appunto fungono da specchietti retrovisori digitali. 

Sui fari anteriori spiccano le luci diurne a LED a forma di ala, ormai marchio distintivo della Opel di oggi, ma anche di domani, mentre la calandra nasconde in un rivestimento di materiale plastico scuro sistemi di rilevazione utili alle funzioni ADAS.

All’interno, l’abitacolo è spazioso e si caratterizza per la semplificazione visiva in termini di affinamento digitale. Il cruscotto è racchiuso in un modulo che ricorda il Vizor Opel, ossia il “Pure Panel” Opel. Uno schermo unico molto largo accoglie il guidatore e mostra la moltitudine di schermi, pulsanti e comandi che spesso si vedono negli attuali veicoli, destinati a scomparire in futuro. Altre interessanti soluzioni riguardano gli altoparlanti affondati sotto i poggiatesta per fornire un’esperienza sonora di nuova concezione e dare ai viaggiatori – avvolti da sedili che sembrano sospesi – una nuova sensazione di viaggio. 

Vedremo se questo bel SUV si tradurrà in veicolo prodotto. Sarebbe un peccato se non lo fosse, nel rispetto dei tre aggettivi strategici – tedesca, accessibile, entusiasmante – su cui la produzione di Opel fonda il proprio presente e, soprattutto, il proprio futuro.

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.