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Sebastian Ogier e Julien Ingrassia al comando del Rally del Portogallo

Sordo e Latvala all’inseguimento, Hirvonen quarto, vince la Speciale Spettacolo a Lisbona. Neuville primo tra le Ford Fiesta

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Sébastien Ogier e Julien Ingrassia, su VW Polo WRC, hanno concluso al comando la prima tappa del rally del Portogallo, con appena 4 secondi e 4 decimi di vantaggio su Dani Sordo e Carlos del Barrio, sulla prima Citroën DS3 WRC. Al terzo posto, la seconda Polo del team tedesco, con Jari-Mati Latvala e Miikka Anttila, staccati di 11’4.

Quarto posto per Mikko Hirvonen e Jarmo Lehtinen, sulla seconda DS3 del team di Satory, vincitori della Speciale Spettacolo a Lisbona, per 9 decimi sui leader provvisori della gara. Al quinto posto la prima delle Ford Fiesta WRC del Qatar WRT, con il belga Thierry Neuville, navigato dal connazionale Nicolas Gilsoul, a poco più di 30 secondi di ritardo.

Ogier è scattato subito in testa, temporaneamente scavalcato da Mads Østberg dopo la seconda speciale in programma, il quale ha però presto ceduto ilpasso, grazie anche all’azzeccata scelta di gomme del francese della VW. Østberg nella terza speciale sbatteva, a causa di una incomprensione di una nota e, dopo un capottamento, doveva ritirarsi.

Ne approfittava Sordo, che risaliva al secondo posto, aiutato dalle gomme dure che reggevano le temperature alzatesi, e dal un assetto ideale della sua DS3, dopo le modifiche alle sospensioni introdotte dopo i problemi registrati nello scorso Rally del Messico. Sordo si aggiudicava la terza e la quarta speciale della giornata.

Hirvonen è rimasto in posizione di attesa, penalizzato da un assetto troppo rigido, ma che si è dimostrato ideale per vincere la SuperSpecialeSpettacolo di Lisbona, come detto. Anche Neuville ha lamentato un assetto non ideale, circostanza che deve avergli suggerito moderazione nel corso della prima tappa. Neuville peraltro ha 29 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Evgenj Novikov e 51 sull’altro alfiere del Qatar World Rally Team, il qatariota Al-Attiyah, medaglia olimpica a Londra nel tiro al piattello e vincitore della Dakar 2012.

il ceco Martin Prokop è ottavo, seguito da Michal Kosciuszko, che ha eroicamente portato al traguardo della SuperSpeciale di Lisbona la sua Mini WRC, nonostante la visuale assai ridotta a causa dell’apertura del cofano anteriore.

Domani seconda tappa con sei prove speciali e parco assistenza a Faro. In programma tre speciali – Santana da Serra (31,12 km), Vascao (25,37 km) e Loule (22,78 km) – da ripetersi due volte. La gara è ancora apertissima e può ancora accadere di tutto. Ogier tenterà la zampata decisiva per prendere il largo e staccare il resto del lotto in ottica campionato, ma i due equipaggi della Citroën – Hirvonen/Lehtinen e Sordo/de Barrio – cercheranno di mettere pressione sui francesi della VW, per indurli all’errore. Latvala, in questo contesto, può giocare solo allo spettatore di lusso, pronto a raccogliere un eventuale testimone. Il suo attuale ritardo in classifica non lo favorisce nella lotta per il titolo, anche se siamo ancora al quarto appuntamento stagionale. Il finlandese deve farsi perdonare i troppi errori commessi e una cautela è ben più che giustificata.

Rally del Portogallo, Classifica dopo la Prima tappa (PS 5)
 1.  Sebastien Ogier     Volkswagen          46m38.5s
 2.  Dani Sordo           Citroën                 + 4.4s
 3.  Jari-Matti Latvala   Volkswagen          + 11.4s
 4.  Mikko Hirvonen      Citroën                + 16.2s
 5.  Thierry Neuville      M-Sport Ford       + 30.7s
 6.  Evgeny Novikov      M-Sport Ford       + 1m17.0s
 7.  Nasser Al-Attiyah    M-Sport Ford        + 2m16.4s
 8.  Martin Prokop         Czech Ford          + 2m27.9s
 9.  Michal Kosciuszko    Italia Mini           + 2m37.1s
10.  Dennis Kuipers       M-Sport Ford       + 2m48.7s

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.