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F1, dietrofront Pirelli: gomme nuove solo nelle libere del GP del Canada

La decisione è stata influenzata dalla polemica sul il test segreto del costruttore milanese con la Mercedes a Barcelona, svolto dopo il GP di Spagna. Le nuove gomme debutteranno in gara a Silverstone

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Doveva cambiare tutto e invece non cambierà nulla: la Pirelli ha infatti comunicato che al Gran Premio del Canada, in calendario dal dal sette al nove giugno, le nuove gomme saranno a disposizione dei team solo nei turni di prove libere del venerdì, mentre per qualifiche e gara saranno utilizzate le gomme 2013 utilizzate sino al GP di Montecarlo.

Le nuove specifiche sono state studiate dalla casa milanese per ridurre l’eccessivo degrado rilevato nelle prime gare del campionato e per evitare la delaminazione (distacco del battistrada dalla carcassa, registrato in Bahrain, soprattutto sulla monoposto di Lewis Hamilton – dovuta dalla temperatura troppo alta nel battistrada. L’anima delle gomme per il Gran Premio nordamericano cambierà e passerà dai filamenti in acciaio a quelli in kevlar.

Porteremo due set di gomme nuove per le prove del venerdì, al fine di farle debuttare il gara a Silverstone – ha dichiarato un portavoce della Pirelli – questo ci sembra il miglior modo di operare, così come i regolamenti consentono di fare, in osservanza dell’equità delle regole sportive”.

Venuto alla luce il test segreto di Pirelli con la Mercedes al Montmelò di un paio di settimane fa, alcuni team – tra cui Red Bull e Ferrari – hanno presentato un reclamo ufficiale alla FIA, pretendendo chiarimenti ed eventuali sanzioni al team di Brackley per la violazione del regolamento sportivo. La Pirelli non dovrebbe essere direttamente coinvolta e, anzi, avrebbe l’intenzione di prolungare il contratto come fornitore di pneumatici per la F1 anche nelle prossime stagioni, mentre la Mercedes sarà giudicata dal tribunale internazionale della FIA. La durata minima della procedura sarà di sei settimane.

Questa situazione però ha generato malumori in alcuni addetti ai lavori del “Circus” iridato e questa decisione dei vertici della sezione motorsport della casa italiana sembra essere una mossa per placare gli animi. Nelle ultime ore, Pirelli ha incassato parole di solidarietà da parte della Red Bull, sino a pochi giorni fa molto critica riguardo alle coperture 2013. “Non credo proprio che il futuro in F1 della Pirelli sia determinato dall’esito di questa controversia”, ha dichiarato Horner, ma in Viale Sarca non hanno fatto una bella figura, soprattutto dopo aver prodotto pneumatici poco resistenti, anche se la filosofia è stata dettata dai vertici della F1 e dai team, come confermato di recente da Bernie Ecclestone. 

Se la Pirelli prolungherà il contratto per la fornitura di pneumatici alla F1 anche per i prossimi anni, auspichiamo che lo faccia a condizioni di costruzione del prodotto differenti da quelle delle ultime stagioni, lo diciamo per vari motivi. In primo luogo per l’immagine dell’azienda italiana, uno dei punti cardine della nostra economia e faro dell’immagine del made in Italy nel mondo. In secondo luogo, per lo spettacolo offerto dalla F1, che non deve essere condizionata dalle gomme, semmai aiutata a riacquistare credibilità e vera competizione .

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@GiacomoRauli

 

Giacomo Rauli

Studio comunicazione, ho la passione delle auto in ogni forma e maniera. Il mio interesse per il giornalismo mi dà la possibilità di occuparmene. Su THE HORSEMOON POST scrivo di F1, Mondiale Rally e automobili, in fondo è un modo diverso per continuare a giocare con le macchinine...