Elezioni Amministrative, in Sicilia si vota sempre meno
Calo di votanti in Sicilia rispetto alle amministrative precedenti. Crollo dell’affluenza a Ragusa e a Pantelleria (dove avrà influito e non molto il fattore “Punto nascite”). A Catania e Messina, invece, sono andati pressoché alle urne gli stessi dell’ultima volta.
Le elezioni amministrative in Sicilia hanno appurato ciò che sappiamo da tanto tempo: la disaffezione degli elettori nei confronti della politica. In attesa che siano definiti tutti i risultati, infatti, nell’Isola ha votato appena il 47,07% degli aventi diritto, ovvero meno di un siciliano su due.
Analizzando il dato Provincia per Provincia, partendo da quella di Agrigento, rispetto alle precedenti amministrative, saltano all’occhio il -9,84% a Sant’Angelo Muxaro, il -7,17% a Castrofilippo e il -7,15% a Palma di Montechiaro.
Nel nisseno, invece, si è registrato un -4,05% a Milena ma anche un +10,42% a Bompensiere che è, però, il comune meno popoloso dell’intera Provincia (ha poco più di 600 abitanti).
Per quanto riguarda l’etneo, curioso, invece, il dato di Catania, dove sono andati alle urne pressoché gli stessi della scorsa volta: lo scarto è di appena lo 0,01%. A Gravina di Catania, però, quasi il 10% ha preferito starsene a casa, anziché dare il proprio contributo per il rinnovo del consiglio comunale.
Ad Enna e dintorni, segnaliamo il -4,72% a Cerami e il -4,11% a Gagliano Castelferrato, località famosa per essere stata quella in cui tenne il suo ultimo discorso Enrico Mattei, il presidente dell’Eni, prima di morire in un incidente aereo. Così, pour parler…
Anche nella Città dello Stretto ha votato quasi lo stesso numero di messinesi rispetto alla precedente consultazione: il calo è stato “solo” dello 0,94%. Nel messinese, però, troviamo un comune dove un quarto della popolazione ha disertato i seggi: Roccafiorita. Particolarità che diventa ancora più curiosa se si pensa che lì abitano in 255 o giù di lì.
Per quanto concerne la Provincia di Palermo, si va dal +12,72% di Sciara al -6,61% di Cerda, due comuni che si trovano a cinque chilometri di distanza l’uno dall’altro.
Significativo, poi, il crollo dei votanti a Ragusa, dove è stato registrato un “preoccupante” – 9,03%. Stallo, invece, a Siracusa rispetto le scorse amministrative: +0,81%.
Infine, diamo un’occhiata ai dati provenienti dal trapanese. Il maggiore divario “positivo” di affluenza si è avuto nell’isola di Favignana (+8,21%). Al contrario di quanto avvenuto a Pantelleria, dove c’è stato un calo del 5% (e chissà, in questo caso, quanto avrà influenzato la vicenda del “Punto nascite”).
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