Don Aldo Nuvola arrestato a Palermo per prostituzione minorile. Un’ex alunna: a scuola raccontava barzellette “spinte”
Grave l’accusa a suo carico: induzione alla prostituzione minorile. Avrebbe adescato una decina di ragazzini nelle zone più degradate della città, pagando prestazioni sessuali con denaro e ricariche telefoniche
Arrestato a Palermo don Aldo Nuvola per induzione alla prostituzione minorile. Ex parroco della chiesa Regina Pacis del capoluogo siciliano, il sacerdote era stato già condannato nel gennaio 2012 ad un anno e sei mesi di reclusione con la stessa accusa, avendo offerto a un 17enne una somma in cambio di una prestazione sessuale.
Come riportato da LiveSicilia, l’uomo avrebbe adescato una decina di ragazzi – soprattutto provenienti dai quartieri più degradati di Palermo – a cui non sempre dava del denaro ma anche ricariche telefoniche e sacchi con generi alimentari. In più, gli inquirenti sospettano che il prete possa avere avuto perfino un ruolo nell’assassinio di Massimo Pandolfo, avvenuto il 25 aprile scorso.
Don Aldo Nuvola è stato anche insegnante di religione al liceo classico Umberto I. Una sua studente, Arianna Quartararo, ha scritto su internet che «le ore di religione erano contrassegnate da riferimenti sessuali abbastanza espliciti, la battutina a sfondo rosso trovava spazio nei suoi sproloqui retorici, tanto che un giorno mi feci espellere dalla classe. “Quartararo fuori!” “Non si preoccupi, me ne vado io”. Ovviamente successe il finimondo».
Durante l’ora di religione, anziché trattare la materia di competenza, si dilettava a raccontare barzellette “spinte“, i cui argomenti erano «sesso, voyer, tette e culi». Un giorno addirittura disse che «i voyer non fanno nulla di male, se guardano e gli piace guardare, è colpa di chi si fa guardare e toccare perché il maschio è maschio e sono le donne a provocare».
Adesso il sacerdote si trova rinchiuso al carcere Pagliarelli.
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