Sfiorata collisione tra aereo militare russo e un aereo civile sui cieli tra Danimarca e Svezia

Il mancato incidente è stato confermato dal ministro della Difesa di Stoccolma, Peter Hultqvist, il quale ha rivelato che ieri è stata sfiorata una tragedia sui cieli tra Svezia e Danimarca, evitata solo grazie ai controllori di volo militari svedesi, accortisi della presenza di un caccia ‘invisibile’ ai radar normali perché in volo con il trasponder spento e diretto propria verso il volo di linea

Un Sukhoi 27 "Flanker" (nella classificazione NATO), caccia-bombardiere russo probabilmente coinvolto nell'incidente sfiorato ieri
Un Sukhoi 27 “Flanker” (nella classificazione NATO), caccia-bombardiere russo probabilmente coinvolto nell’incidente sfiorato ieri

Stoccolma – È accaduto di nuovo. Come almeno altre 40 volte nel corso del 2014. Come era successo il 3 marzo scorso – ma era emerso solo il 10 novembre – coinvolgendo un aereo della SAS diretto a Fiumicino.

Ieri è stata sfiorata ancora una volta una tragedia a causa dell’attività di caccia-bombardieri russi nei cieli dell’Europa settentrionale. Il fatto è stato confermato oggi dal ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvist: ieri una collisione in volo tra un aereo militare russo ed un aereo passeggeri, ma è stata evitata per l’intervento dei controllori di volo delle forze armate svedesi, che si sono accorti in tempo della presenza dei caccia russi sulla traiettoria dell’aereo di linea, mentre i colleghi civili non avrebbero mai potuto accorgersi del pericolo perché i velivoli russi tenevano il trasponder spento. 

Si tratta di un caccia militare russo, l’abbiamo identificato attraverso i nostri piloti di combattimento, non ci sono dubbi sulla nazionalità“, ha dichiarato il ministro della Difesa all’agenzia TT news, secondo quanto riporta il sito in lingua inglese svedese ‘The Local‘. Poi ha aggiunto che l’incidente evitato di un soffio “è una cosa grave, inappropriata ed estremamente pericolosa“. Hultqvist ha confermato così la notizia diffusa dai media svedesi, ma ha precisato che l’incidente è avvenuto molto vicino alla spazio aereo svedese ma non al suo interno, perché viceversa gli scenari sarebbero diversi e si potrebbe parlare di violazione dello spazio sovrano del Paese.

Secondo quanto riportato dal quotidiano svedese Dagens Nyheter, la collisione è stata evitata per un soffio. Un portavoce militare danese ha detto che almeno un caccia russo è stato avvistato nello spazio aereo tra l’isola danese di Bornholm e la città meridionale svedese di Malmö.

L’aereo di linea coinvolto era decollato dall’aeroporto danese di Kastrup. “Sarebbe potuta finire molto male“, ha detto il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica svedese Micael Byden, che ha confermato la dinamica dell’allarme scattato nella difesa aerea di Stoccolma. Non appena è stata rilevata la presenza del caccia straniero, è scattato lo scramble e si sono immediatamente alzati in volo caccia sia dell’aeronautica svedese che di quella danese, portatisi nella zona interessata dalla possibile presenza dell’aereo russo. Una volta in zona, i piloti hanno potuto identificare visivamente la nazionalità del velivolo in posizione pericolosa. 

Il giornale svedese Dagens Nyheter riporta anche la testimonianza di uno dei controllori di volo militari riusciti a evitare la collisione. “All’improvviso il caccia ha fatto un’inversione di rotta e mi sono accorto che era a un minuto dalla collisione con un aereo passeggeri“, ha detto il militare a condizione di rimanere coperto da anonimato. L’uomo ha poi raccontando di essersi precipitato ad avvisare i colleghi della torre di controllo civile, riusciti a propria volta a mettersi in contatto in tempo con i piloti dell’aereo commerciale.

L’incidente è molto simile a quello avvenuto lo scorso marzo, come ricordato prima, quando un caccia russo entrò quasi in rotta di collisione  con un aereo della compagnia svedese Sas. Anche in quel caso – i due aerei arrivarono ad una distanza di 100 metri appena, molto più ravvicinata di quella di ieri – il caccia russo volava con il trasponder spento, una procedura “molto inappropriata“, ha detto Byden, perché quegli spazi aerei sono molto affollati. “Credo che sia la cosa più stupida da fare“. L’incidente di marzo era stato rivelato da un rapporto dell’European Leadership Network, un think tank londinese che conduce studi sull’Europa.

(Credit: Adnkronos)