F1, nel ’64 il duello Surtees-Hill infiammò la gara in Messico. Quel libro di scuola guida donato a Bandini…

La lotta per il titolo iridato fu influenzata da un ‘incidente’ tra Lorenzo Bandini e Graham Hill, che solo 4 anni dopo riuscì proprio in Messico a rivincere il titolo iridato

Che cosa ha a che fare il Gp del Messico con un libro di scuola guida? Più di quel che sembra.

Nel 1964 il mondiale si decise proprio nel Paese centro-americano, con la decima e ultima gara del campionato. In lotta arrivarono a Città del Messico John Surtees, il figlio del vento, e Graham Hill.

Surtees guidava per Ferrari e lottava per il suo primo (e ultimo) titolo iridato in F1, dopo averne vinti sette in moto. In Messico arrivò con le insegne della Ferrari Nart (North America Racing Team) di Luigi Chinetti, in un’inedita configurazione cromatica blu e bianca.

Il Drake, infatti, per protesta contro la FIA, aveva ritirato la squadra ufficiale, iscrivendo le monoposto con la Nart dell’importatore americano delle auto di Maranello. Una mossa commercial-psicologica del Commendatore.

Graham Hill invece guidava per la Brm, in un binomio tutto britannico.

Ma a giocare il ruolo decisivo – incomodo per Hill, spalla per Surtees – fu Lorenzo Bandini.

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A Surtees sarebbe bastato un secondo posto per vincere il mondiale, a patto che Hill rimanesse fuori dai punti. Il fattaccio accadde quando Bandini – volontariamente o meno non lo sapremo mai, forse lo possiamo solo immaginare – tamponò Hill nel tentativo di un sorpasso troppo ottimista.

Graham ebbe la peggio, con uno scarico piegato, che comportò molto tempo ai box nel tentativo di porre rimedio. Ma inutilmente, perché Surtees si aggiudicò il titolo con il secondo posto, scortato da Bandini sul terzo gradino del podio. Hill fu sconfitto.

Resta il dubbio se Bandini abbia aiutato espressamente il compagno Surtees con quella toccatina.

Graham Hill nella sua autobiografia però non diede alcuna colpa a Lorenzo: diede la colpa a se stresso, perché avrebbe dovuto essere più avanti nella classifica della gara in quanto in lotta per il titolo, non vicino a Lorenzo.

Immaginate cosa sarebbe successo oggi con i social di mezzo… Hill si dimostrò un gran signore; a Natale regalò un libro di scuola guida a Bandini, con fine humor britannico.

Chi ha orecchie per intendere, intenda… 

Passarono quattro anni e per Graham Hill il Messico tornò a essere dolce, perché vi conquistò nel 1968 il suo secondo e ultimo titolo mondiale.

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