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Indice degli articoli
Gli editoriali del direttore
Debutta "THE HORSEMOON POST"
Buongiorno Italia, ci siamo pure noi
L'editoria digitale non è giornalismo di serie B. Vi doniamo uno spazio, Vox Populi
di John Horsemoon
Articolo pubblicato il 27 .02.2012 | h 18.00 (ultimo aggiornamento 1.03.2012 -
Tag: giornale digitale, web, editoria on line, Italia, politica, automotive
Buongiorno, Italia.
Come si usa fare quando si entra in casa altrui, salutiamo i quattro lettori che gratificheranno questo giornale della loro visita, per curiosità, per capire come la pensiamo, come raccontiamo e commentiamo i fatti. Facilitiamo. Questo è fondamentalmente un giornale liberale e liberista, perché considera il liberismo l'unica filosofia politica ed economica in grado di assicurare uno sviluppo decente alla popolazione del pianeta; perché riesce a coniugare i pilastri fondamentali della vita umana, libertà e responsabilità.
Pensiamo che l'uguaglianza non sia di questo mondo. Chi ha Fede sa che la vera Uguaglianza sarà nel Regno dei Cieli. Qui, sulla Terra, l'uguaglianza può essere solo un obiettivo, con la consapevolezza che è e sarà sempre irraggiungibile, un limes che si sposta sempre, un orizzonte da porsi per abbattere le barriere, materiali e immateriali, che impediscono alle persone di poter migliorare la propria esistenza. L'economia liberale però necessita per funzionare, tra i pilastri essenziali, uno Stato terzo, non parte del gioco, giudice onesto ed equidistante, non in competizione con gli attori economici; non soggiogato da un permanente conflitto di interessi, sia direttamente che attraverso i propri funzionari burocratici. Alla luce della teoria liberale, in politica e in economia, l'Italia non è uno Stato liberale, né l'economia italiana può dirsi tale. E' uno Stato fascio-
Tutti i siciliani siamo complici della strage di Via d’Amelio. Paolo Borsellino e la scorta, cronaca di una morte annunciata
Problema: gli Stati nazionali europei esercitano un’effettiva sovranità nazionale?
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Aprire subito la stagione (ri)costituente per l'Europa e l'Italia
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PRESIDENZIALISMO E DOPPIO TURNO
Benedetto XVI ha un’occasione storica per fare pulizia all’interno della Chiesa
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Il Settimo Re Repubblicano
Hollande prevale ma non trionfa
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L'Eni chiude lo stabilimento di Gela per manutenzione,
ma c'è chi teme non riapra mai più
Le dimissioni di Bossi e lo scandalo nella Lega Nord
Differenze, conferme e illusioni
Il fisco oppressivo frena l'economia italiana
Monti e il teatrino della politica
Una multa può farvi scoprire un mondo di inefficienza
La protezione delle navi mercantili dalla pirateria: modernizzare le leggi
L'opinione di un Ignorante: è tempo di mettere i puntini sulle "i".
Gli emolumenti dei politici sono un falso problema
La transizione dal Ventennio fascista alla democrazia, dallo Stato monarchico alla repubblica, non si è tradotta in una vera mutazione strutturale dello Stato, ma si è limitata a eliminare il monopartitismo fascista con un pluripartitismo non democratico, partitocratico, perché la logica della tessera e dell'appartenenza ha continuato a prevalere su quella della competenza e della lealtà costituzionale allo Stato.
Trenta anni fa, chi scrive ha avuto il privilegio di bazzicare per qualche tempo una radio privata, la prima e la più importante della propria città di residenza, Radio Gela. In quel periodo curava la rubrica motoristica di una trasmissione sportiva del lunedì pomeriggio e conserva ancora il nastro magnetico della puntata in cui si parlò della tragica scomparsa dell'eroe sportivo del tempo, mai più sostituito: Gilles Villeneuve. Pensando al Canadese Volante ancora ora (mentre scriviamo questa nota), ci viene un nodo in gola. Un fenomeno che quasi non ha eguali nell'automobilismo moderno. Allora ci occupavamo di auto e di F1.
Dopo altre esperienze imprenditoriali, nella formazione e in materia ambientale, abbiamo ripreso a occuparci di sport nel 2007 e nel 2009 abbiamo ripreso a scriverne, riesumando dalla cassa dei progetti non completati la passione per raccontare i fatti. Dobbiamo, a questo proposito, ringraziare Salvatore Parlagreco, editore e direttore di Sicinform, per averci dato la possibilità di scrivere di sport su due suoi quotidiani on line, SiciliaInformazioni e ItaliaInformazioni. Lo ringraziamo per la libertà che ci ha dato sempre (ben riposta, crediamo).
THE HORSEMOON POST è una testata giornalistica digitale, un settimanale che però nasce sentendosi già un quotidiano. Sarà continuamente aggiornato e nei prossimi mesi ne è prevista la mutazione in quotidiano vero e proprio, man mano che crescerà la struttura editoriale e la redazione.
Giulio Pirrotta, musicista (ma competente come un musicologo), organizzatore di eventi, insegnante e animatore dell'associazione Ars Nova di Palermo e chi vi scrive si erano reciprocamente professati l'auspicio di intraprendere un'attività insieme, ma non nel campo dell'editoria e della stampa. Quando hanno scoperto di condividere anche l'obiettivo editoriale, da due punti di vista assai differenti, la conseguenza è stata semplice. Siamo gli animatori di questa testata e siamo aperti alla partecipazione di altre risorse, anche con “sensibilità culturali” diverse dalle nostre.
Vogliamo essere testimoni di un periodo che sarà considerato dagli storici del futuro come un crocevia storico per molti aspetti della vita economica, sociale, politica e geopolitica, scientifica e culturale del pianeta. Sta maturando, anche grazie alla information technology, l'idea che in questo “condominio” globale -
Anche (ma non esclusivamente) a causa di una gravissima congiuntura economica internazionale, l'Italia vive la più drammatica crisi dal Ventennio fascista e dal Secondo dopoguerra. Crisi non solo economica, ma politica, istituzionale, sistemica. Il Paese ha vissuto per cinquanta anni di rendita storica, al centro di due schieramenti geopolitici contrapposti. E ha funzionato male. Il mostruoso debito pubblico ne è la più pesante eredità, perché testimonia il fallimento non solo e non tanto dei governi succedutisi quanto del sistema politico nel complesso. La spesa pubblica incontrollata e improduttiva; l’endemica slealtà fiscale, segno anche (ma non solo) di immaturità democratica; l’esercito di clientes e giullari di corte, pronti a beneficiare di prebende e pensioni, come nel periodo precedente alla Rivoluzione Francese. Questi sono alcuni dei “motori di inviluppo” democratico del Bel Paese, in cui le promesse di cambiamento e riforma del sistema si sono succedute senza soluzione di continuità e, in definitiva, senza proporre soluzione alcuna tout court.
Chi partecipa alla realizzazione di questo giornale vuole essere testimone di questa transizione; vuole esserlo in modo libero e indipendente; vuole esercitare quella funzione di “cane da guardia della democrazia” che la stampa dovrebbe svolgere in un Paese veramente democratico. L'indipendenza necessita di un sostegno economico, che non può che venire dai privati (aziende e individui), i veri editori di riferimento di questa testata. Invitiamo tutti ad approfondire forme e modalità di sostegno a questo progetto. Siamo contro ogni forma di sovvenzione pubblica alla stampa.
Questo giornale però vuole offrire uno spazio alle persone, una sorta di tribuna digitale sulla falsariga di quanto avviene a Londra, in Hyde Park, dove ciascuno possa dire la propria opinione (in un quadro di poche e semplici regole di civiltà). “Vox Populi
In tempi di social network può sembrare anacronistico aprire lo spazio di un giornale ai cittadini, ma esporre il proprio pensiero su un giornale, ancorché digitale, attribuisce ufficialità al proprio pensiero. E' il piccolo contributo di questa testata alla partecipazione democratica nella vita del Paese. E' il piccolo presente che offriamo ai lettori di questo giornale nel momento in cui potenzialmente entriamo nelle case di ciascuno. Proprio come si fa nella vita quotidiana, quando si va a fare visita in casa altrui. Tra persone perbene.
PS
Grazie per la benevolenza con cui segnalerete errori e mal funzionamenti, inevitabili nella fase di start up di un progetto editoriale
Aggiornamento (01.03.2012 -
Nelle prime settimane di vita di questa testata saranno svolti dei test di funzionamento e visualizzazione, inevitabili e impossibili da effettuare off line. Ringraziamo chi ha avuto la cortesia di inviarci considerazioni e suggerimenti, tutti utili e tutti presi nella dovuta considerazione. Tra questi amici, ci piace segnalare un giovane siciliano -
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