THE HORSEMOON POST | Motorsport | WRC 2012 | Dalla storia alla leggenda: in Francia Sébastien Loeb e Daniel Elena vincono e si aggiudicano il nono titolo iridato consecutivo, di JH - 8.10.2012 -

Sébastien Loeb e Daniel Elena hanno vinto il Rally di Francia-Alsazia, undicesimo appuntamento stagionale, e con due gare di anticipo si sono aggiudicati il nono titolo iridato consecutivo, scrivendo una pagina storica dell'automobilismo di tutti i tempi. L'equipaggio della Citroën, che si aggiudica l'ottavo titolo costruttori, incide indelebilmente il proprio inossidabile affiatamento negli annali dei rallyes, assurgendo a leggenda vivente del motorsport.

Non servono altre parole per commentare fatti straordinari come quelli di cui si sono resi protagonisti, sceneggiatori e registi il pilota alsaziano e il navigatore monegasco. Basta dire che dalla prossima stagione il mondiale rally viene riconsegnato ai "piloti normali". Loeb e Elena correranno solo 5 gare, tra cui il rally di Montecarlo, prima di ritirarsi dai rally. Nel 2014 il pilota alsaziano porterà in pista la Citroën nel mondiale turismo, probabilmente insieme al conterraneo Muller. Alla fine del 2012 la Citroën perderà la sponsorizzazione della Red Bull (che appoggerà dal 2013 la VW) e acquisirà quella di Abu Dhabi.

Hagenau, città natale di Loeb, ha accolto il proprio idolo con l'affetto di due anni fa: lo scorso anno la gioia degli alsaziani era stata rovinata dal ritiro di Loeb (e dalla vittoria del nemico-allievo Ogier). Quindi, per l'equipaggio franco-monegasco è stato un ritorno alle sensazioni del 2010, quando l'abbraccio della città non era mancato. «E' incredibile – ha detto Loeb alla fine dell'ultima prova speciale proprio nella sua città – stavamo immaginando questo momento fin dall'inizio del rally, avendolo vissuto due anni fa. Ora siamo qui di nuovo, festeggiando la vittoria e il campionato di fronte a questa meravigliosa gente. Non è possibile desiderare di meglio. Non potemmo credere all'atmosfera che si respirava due anni fa, fu straordinario allora, è straordinario oggi».

La terza tappa della gara è stata disturbata dalla pioggia, caduta copiosa in mattinata, sicché fango e asfalto umido sono stati un pericolo nel resto della giornata. I primi tre, Loeb, Latvala e Hirvonen, hanno condotto la restante parte di gara con estrema circospezione, cercando di non rovinare un risultato straordinario per gli equipaggi della Citroën, avendo  nel mirino il titolo costruttori. Hirvonen, unico teorico contendente a rovinare la festa del pilota di casa, ha preferito portare a casa un terzo posto utile a mettere in cassaforte l'obiettivo della casa dei Due Chevron, a futura memoria. Latvala, sull'unica Ford ufficiale ancora in partita – dopo l'uscita di scena di Solberg - ha maturato un secondo posto che rappresenta il miglior risultato mai ottenuto sull'asfalto, come ha candidamente ammesso lo stesso pilota finlandese. «A essere onesto, è il mio miglior risultato sull'asfalto. Non sono mai stato così vicino a Sébastien Loeb nei rally su asfalto e se penso al ritardo in classifica generale devo essere felice».

Hirvonen e Lehtinen avranno gli ultimi due appuntamenti – in Italia fra due settimane e in Spagna dall'8 all'11 novembre – per mettere al sicuro il secondo posto in classifica dal tentativo di recupero di Latvala, staccato di 42 punti. Petter Solberg ha infatti vanificato tutto con l'incidente di ieri, forse un messaggio del Fato: darsi all'agricoltura, no? Tornato oggi in gara in regime di Rally 2 per onore di firma, il norvegese ha chiuso al 27° posto assoluto.

Sotto il podio, splendido quarto posto per il belga Neuville, vincitore di ben cinque delle sei speciali in programma nell'ultima tappa, sulla DS3 dello Junior Team Citroën, davanti a Østberg sulla Ford Fiesta del Team Adapta; all'estone Tanak, vincitore della Power Stage (la PS 20) sulla prima delle Fiesta dell'M-Sport di Malcom Wilson, davanti all'altra condotta in gara dal russo Novikov, malgrado un'uscita di strada nella speciale 18, che ha causato solo danni di carrozzeria. La stessa speciale è stata teatro dell'incidente occorso a Dani Sordo, costato il ritiro al pilota spagnolo della Mini Prodrive.

Chris Atkinson ha portato all'ottavo posto la Mini ufficiale del team di Stagni, davanti alla Ford gommata D-Mack del ceco Prokop e alla DS3 WRC del transalpino Chardonnet, ottimo al debutto nel mondiale rally su una WRC.

Il vincitore dello scorso anno, Sébastien Ogier, ha battagliato con il compagno di squadra Andreas Mikkelsen, con le Skoda Fabia S2000 (ma fuori classifica di categoria) della VW, mentre i pistaioli Yvan Muller e Romain Dumas hanno portato le loro Mini JCW rispettivamente al 14° e 16° posto.

Nella classifica riservata alle S2000, successo per l'irlandese Craig Breen, al ritorno sull'asfalto dopo il tragico incidente occorsogli alla Targa Florio, costato la vita al navigatore Gareth Roberts. Il successo in Francia proietta l'irlandese al vertice della classifica, a una sola gara dal termine (Rally di Spagna), con 2 punti di vantaggio su PG Andersson e 20 sul saudita Yazeed Al Rajhi, giunti al traguardo in posizioni invertite. La vittoria dell'irlandese è maturata nel finale, dopo l'uscita di strada del leader del campionato, il neozelandese  Haydem Paddon, uscito nella PS 20, malgrado un vantaggio di oltre 2 minuti su Breen, primo degli inseguitori. Un errore che ha mandato al macero un'intera stagione, come Paddon ha ammesso via twitter.

La compagnia del mondiale rally si sposta ora in Sardegna, dove dal 18 al 21 ottobre si svolgerà il Rally d'Italia, cui risultano iscritti 43 equipaggi. Un parterre limitato per sostenere un appuntamento iridato anche per le prossime stagioni.

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