THE HORSEMOON POST ©2012 | Motorsport | F1 2012 | GP Cina - Nico Rosberg, Celeste Impero. Vittoria e podio tutto a Tre Punte, di John Horsemoon -15.04.2012 -

Nico Rosberg ha riportato una Mercedes alla vittoria di un GP di Formula 1 e completa un week-end fantastico per la Mercedes: pole e vittoria. Non accadeva dal 1955, un secolo fa. Al secondo posto un combattivo Jenson Button, davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton, per la terza volta salito sul terzo gradino del podio, ma primo in classifica piloti. Segno che questo mondiale si vincerà soprattutto con la continuità di risultati. La vittoria della Mercedes di Rosberg è frutto di una particolare combinazione di fattori, tra cui la reazione delle gomme Pirelli sull'asfalto di Shangai, che ha mitigato in modo decisivo i problemi di consumo alle gomme posteriori della monoposto di Ross Brawn e Aldo Costa (che gongola: era il responsabile delle defaillances di competitività in Ferrari o sono ancora in squadra i veri responsabili?). Il sottosterzo lamentato da tutti ha magicamente equilibrato la W03 di Rosberg e Schumacher.

La gara, divertente e densa di episodi, si è decisa al 40° giro, in occasione del terzo pit stop di Button, quando un problema alla posteriore sinistra ha rallentato il rientro in pista dell'inglese della McLaren, che in quel momento al comando. Rientrato al quinto posto, Button si è lanciato all'inseguimento degli avversari e il secondo posto finale (che vale anche il secondo posto in classifica piloti) dimostra quanto competitivo sia il campione del mondo del 2009, non un semplice ragioniere. La rincorsa è culminata nel sorpasso di Vettel (poi superato anche da Webber) a due giri dalla fine. Coriaceo.

Il risultato della McLaren è stato completato da Hamilton, in testa al campionato. Discutibile il zig zag all'ultimo giro davanti alle Red Bull di Vettel e Webber, ma certo non meritevole di alcuna sanzione. Hamilton che ragiona è una novità importante nell'evoluzione della sua carriera. Evoluto. La McLaren comanda anche in classifica costruttori.

Il trionfo della Mercedes è stato guastato dall'errore del box al primo pit (13° giro) di Schumacher, quando il sette volte campione del mondo è stato fatto ripartire prima che il meccanico agganciasse regolarmente la ruota anteriore destra. Ritiro immediato e probabile sanzione a fine gara. Probabile, ma non certa, perché il tema di fondo è che la vittoria Mercedes (e il dominio del podio) zittisce chi in Germania ha chiesto nei giorni scorsi il ritiro del team dalla F1, a causa della crisi economica. Curiosa coincidenza.

Le Red Bull sono in crisi, ma il quarto e quinto posto di Webber e Vettel limita i danni e dà modo al team di Milton Keynes di guardare al resto del campionato con un'ottica meno pessimista. La questione di fondo è però ritrovare aderenza al retrotreno, ma certo Vettel superato da Webber mostra come il limite tra successo e sconfitta sia davvero flebile.

Nella top ten a punti, vale la pena notare che ancora una volta Bruno Senna sia arrivato davanti al compagno Maldonado, con una gara accorta basata sulla strategia a due sole soste. Le due Williams si lasciano alle spalle la prima Ferrari, quella di Fernando Alonso, incappato in un errore al 43° giro nel tentativo di superare proprio Maldonado e di agganciare il gruppetto Grosjean-Senna-Maldonado in lotta feroce. Allo spagnolo è andata male e non c'è nulla da recriminare, ma se fosse capitato a Massa ci sarebbe ora chi ne chiederebbe l'impiccagione sportiva. La Ferrari non ha una monoposto competitiva (ancora, si spera), questo è il punto. Il 13° posto finale di Massa non deve impressionare in negativo. Il brasiliano è stato semplicemente cassato dalla strategia sbagliata (2 soste, non 3), ma nelle fasi iniziali era con i primi, ampiamente in zona punti. Prima di bersagliare con le critiche, bisognerebbe ragionare con freddezza.

Altro “eroe” della giornata è Romain Grosjean, che ha combattuto con i big senza timidezze e ha conquistato i primi punti in Lotus, portando la monoposto nero-oro a un dignitoso sesto posto. Räikkönen, in lotta per il podio, è crollato nel finale per probabili motivi tecnici (ancora non noti).

Kobayasi chiude la zona punti, davanti al compagno Perez, con il quale si sono anche divertiti in un pericoloso balletto sul rettilineo più lungo nelle fasi conclusive della gara. Pazzi, ma divertenti.

Delusione in Sahara Force India e in Toro Rosso, mai in gara, ma pur sempre tra i non doppiati. Tra gli altri, Petrov arriva davanti a Kovalainen (ritirato nel finale, ma classificato a 3 giri), se è contento lui...; Glock sente sul traguardo il respiro di Pic sul collo, ma con la Marussia arrivare già è un risultato. Lo stesso piò dirsi di de la Rosa, che si consola dando un giro di distacco a Karthikeyan. Per ora il convento passa questa minestra e a chi non la desiderasse non resterebbe che ...fare altro.

Arrivederci a Sakhir, Inshallah!

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GP UBS di Cina
Circuito internazionale di Shangai

Tipo di circuito: permanente
Lunghezza: km 5,451
Curve: 16
Senso di marcia: orario
Capienza spettatori: 200.000
Prima edizione: 2004
Progettista: Hermann Tilke

Vincitore
Nico Rosberg
Mercedes AMG W03


Prossimo GP
GP GULF AIR del Baharain

Tipo di circuito: permanente
Lunghezza: km 5,412
Curve: 15
Senso di marcia: orario
Capienza spettatori: 50.000
Prima edizione: 2004
Progettista: Hermann Tilke

Timing
Venerdì 20 Aprile 2012
Prove Libere 1  10:00 - 11:30
(9:00 - 10:30 in Italia)
Prove Libere 2  14:00 - 15:30
(13:00 - 14:30 in Italia)
___
Sabato 21 Aprile 2012
Prove Libere 3  11:00 - 12:00
(10:00 - 11:00 in Italia)

Qualifiche  14:00
(13:00 in Italia)
___
Domenica 22 Aprile 2012
Gara 15:00
(14:00 in Italia)